Festa dei nonni al centro Alzheimer
Scuola dell’Infanzia Centrale
Il 2 ottobre è la festa nazionale dei Nonni, celebrata dal 2005 per rammentarci il rispetto e la gratitudine per le generazioni che ci hanno preceduto. E’ anche la festa degli Angeli Custodi e i nonni da sempre vegliano e vigilano sui nipoti con affetto e tenerezza.
Esprimere gratitudine, rispetto e solidarietà per tutti i nonni, soprattutto quelli più bisognosi, prendere coscienza di una realtà spesso nascosta ai bambini per la paura di metterli di fronte a qualcosa di troppo difficile e doloroso da comprendere, come la malattia e la vecchiaia, è il senso della visita degli alunni della scuola dell’Infanzia Centrale di via Nicola Fabrizi al Centro Diurno ”Domus Aurea” di Castelnuovo di Garfagnana.
I bambini (2° e 3° sezione rispettivamente di 4 e 5 anni) hanno allietato gli ospiti della struttura attraverso i loro canti, eseguiti accompagnati magistralmente dalla chitarra del maestro Luca Lucchesi. Inoltre insieme ai nonni hanno realizzato un laboratorio di spremitura dell’uva e di pittura.
Gli ospiti del centro hanno mostrato di gradire la presenza gioiosa dei bambini e lavorare con loro.
I grappoli d’uva offerti dalle famiglie dei “piccoli” bambini della Scuola Materna, hanno rappresentato il punto di partenza per realizzare un’esperienza di scambio intergenerazionale volta alla conoscenza, al contatto umano, alla solidarietà.
A questo primo momento ne seguiranno altri, infatti è previsto un secondo incontro in cui saranno alcuni nonni a raggiungere i bambini a scuola e poi successivamente, in occasione del Natale, i bambini torneranno ospiti del Centro per in consueto scambio degli Auguri.
L’iniziativa, ormai consolidata negli anni, è resa possibile grazie alla collaborazione degli operatori della struttura, in particolare della Dott.ssa Rebecchi Margherita e i giovani operatori del Servizio Civile .
-Lo scopo– sostengono le insegnanti della scuola, che ormai da sei anni portano avanti con determinazione e passione questo progetto, – è l’Incontrarsi per costruire relazioni di interscambio generazionale attraverso attività comuni e sviluppare una continuità di vita nel territorio. E’ permettere ai bambini di conoscere e prendere consapevolezza delle diversità, della naturalità dell’invecchiamento e la solitudine che spesso genera la malattia. Ci emoziona vedere come i bambini sappiano porsi nei confronti di questi “nonnini” che non conoscono, entrando subito in empatia con loro. Ringraziamo i genitori che sin dalla prima edizione hanno saputo cogliere l’importanza e lo spirito che questa iniziativa rappresenta. Grande l’emozione per i sorrisi dei nonni, per i gesti amorevoli che si colgono e per la naturalezza dei bambini nel confrontarsi con una realtà spesso a loro tenuta celata.